LaPresse

Preghiera

Consolazioni da Medjugorje

Camillo Langone

Grazie a Giuseppe Signorin che, in un'epoca di desolazione, nel suo libro "Medju" ci rassicura su molte cose. Sentirsi disorientati nel paese delle apparizioni è normale. I giovani cattolici esistono. La Madonna appare davvero

“Ho chiesto a ChatGPT se crede a Medju. E’ stata vaga”. Giuseppe Signorin alias Mienmiuaif col suo piccolo libro intitolato “Medju” (Berica editrice), 136 pagine di appunti su Medjugorje, mi regala varie consolazioni e la prima è questa: l’intelligenza artificiale è dilagante ma non onnipotente, tanto per cominciare non è capace di credere alla Madonna. La seconda è questa: non sono il solo a essere rimasto inizialmente deluso dal paese delle apparizioni. “A Medju, appena arrivi, puoi sentirti a disagio. Disorientato. Triste. Depresso. Non c’è niente”. La terza è questa: esistono dei giovani cattolici. Siccome Signorin ha visto “un gruppetto di ragazzi sui sedici o diciassette anni, senza adulti. Recitavano il Rosario in croato. Non so come spiegarmi: ragazzi comuni, di oggi. Non ottocenteschi. Mi sono stropicciato gli occhi per verificare che fosse vero”. La quarta, ultima ma non certo ultima, è questa: la Madonna appare davvero. Infatti “se Medju fosse un inganno, qualcuno avrebbe dovuto addestrare cinque ragazzi adolescenti a fingere delle estasi e a mettere in scena una farsa assurda per più di quarant’anni, rischiando anche la vita, all’inizio, in un micro villaggio governato dal regime comunista”. Nel presente abominio della desolazione, consolazione.
 

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).