I party non fanno ferie
Tra la Galleria Borghese, l’Hotel de Russie e il nuovo Spiderman. Una settimana da cocktail
Solo da queste parti, vai a fare jogging a Villa Borghese, arrivi alla Galleria e qualcosa ti travolge. Il solito ciclista? No, un urlo violento. E’ Massimo Giletti che si lamenta perché il suo programma è fuori dai palinsesti Rai? Acqua. Trattasi di “Respira”, un progetto sonoro di Daniele Puppi che inizia come un respiro, tra le opere del Canova e del Bernini, ed esce fuori, ogni quindici minuti, come uno strillo lirico e lacerante. Storditi e con altre vesti, per respirare meglio, andiamo all’Hotel de Russie. In giardino c’è Elia Dadusc a celebrare un anniversario particolare. Cinquant’anni fa, assieme alla sua famiglia, fu costretto a lasciare la Libia con una sola valigia, e da ricco e ribelle, arriva a Roma e diventa un profugo, “una parola che non conoscevo, il mio abito sociale che non ho più tolto”, ci dice con modi gentili e con un andamento che sembra sia uscito da un libro della Némirovsky. A festeggiarlo c’è tutto il mondo della finanza, da Milano in giù, amici e colleghi, i dipendenti di “Dama” (la sua società di consulenza), Stefano Lucchini (direttore centrale di Intesa SanPaolo) con sua moglie Silvia, la più simpatica, il fiorentino Marco Bassilichi, leader nell’ambito dei payments, e Lella Golfo, presidente dell’Associazione Marisa Bellisario. La più chic è Lorenza Jonia Celesia, “madame Capalbio”, una torinese che ha conquistato la Maremma grazie a quel “mondo altro” che è La Locanda Rossa. Continuiamo a non respirare, vorremmo che ci fosse Iceman a soffiare aria fresca, ma, invece, poco più in là c’è Tom Holland con il fratello e altri della Warner Bros. Non proprio alto, mingherlino e vestito come un qualsiasi studentello del pariolo Mameli, è lui il nuovo Spiderman. E’ proprio vero: non ci sono più i supereroi di una volta.