Gina Lollobrigida (foto LaPresse)

Lollo fa novanta

Giuseppe Fantasia

La super gaffe, doppia e tripla, di Buccellati al compleanno della Lollobrigida in via Condotti

Martedì, via Condotti. Alle venti chiudono i negozi e nel giro di pochi minuti viene montato un red carpet che da largo Goldoni arriva quasi alla fontana della Barcaccia. Donne in abito lungo e uomini incravattati si confondono tra turisti in shorts e t-shirt invidiandoli per quelle mise visto il caldo, nonostante gli accostamenti di colori improbabili. La capitale si paralizza, ma almeno è per il genetliaco di un’attrice, e che attrice: Gina Lollobrigida. Con un abito rosa antico pieno di strass, arriva puntuale all’appuntamento, ma siamo a Roma e qui nessuno mai lo è. Viene fatta salire su una golf buggy scortata da bodyguards, telecamere, paparazzi e migliaia di curiosi. “Gina fa sognare”, grida un signore tenendo stretto nell’altra mano un calice in plastica con uno spumante già caldo prima ancora di essere servito mentre un gruppo di persone attacca rose alla base di una mega torta. Lei saluta, ricorda che l’arte è la sua vita, ma non dirà mai “novanta”, perché i festeggiamenti sono solo per i suoi “trenta più trenta più trenta”.

 

Ci spostiamo nel giardino del Palazzo ex Nuñez e Bonaparte, oggi Torlonia, dove l’Associazione Via Condotti e Tiziana Rocca hanno organizzato una cena in suo onore. Palle di rose rosse, candele e specchi spiccano sulle tovaglie nere mentre sui piatti c’è del pane a forma di “g”. Nancy Brilli è sexy, mentre sul collo di Marisela Federici brilla un serpente di diamanti. Due Gianni (Letta e Battistoni) premiano la Lollo con un piatto di Buccellati, ma la signora della storica maison fa una gaffe: “Lo abbiamo già dato a Paolo Villaggio”. Gelo. Meno male che c’è Mara Venier, la più simpatica, che esorcizza dicendo che lascerà presto il Ghetto, “troppo caos e troppi gabbiani”.