Eterogenesi dei corvi
Volevano far fuori Ratzinger per far entrare aria fresca, adesso vogliono chiudere le finestre
"Diciamo che dovrebbero mettersi d’accordo su ’sta storia del corvo", dice il cardinale che mi riceve nella sua magione (che sarà pure grande come gli antikasta vanno da tempo dicendo, ma ha un arredamento talmente vecchio – il pavimento alterna parquet a marmo verdolino anni Venti – che la rende tutto meno che attraente). Oggetto della conversazione è il dossier che anima l’ennesimo libro di Emiliano Fittipaldi, stavolta sul destino della povera Emanuela Orlandi. Repubblica e Corriere ci hanno fatto paginate: ecco le prove del rapimento e del suo mantenimento all’estero per decenni. Dossier pieno di ridicoli errori che pure un ragazzetto del coro della Sistina avrebbe visto. Cardinali “riveriti” e non “reverendissimi”, saluti in calce mai visti su carte vaticane, eccetera.
Detto questo, bisogna capire chi l’ha messo in giro, e il cardinale che mi ospita ragiona così: “Dunque, prima dicevano che i corvi volevano danneggiare Papa Benedetto. Poi che volevano aiutarlo facendo emergere il marcio che c’è qua. Poi hanno detto che i corvi erano morti, che Francesco aveva sistemato tutto facendo pulizia. Poi hanno detto che i corvi sono tornati, anzi che non se n’erano mai andati. Adesso si aggiunge che i corvi post-lustracija bergogliana vogliono danneggiare Bergoglio. Non le pare che siamo fuori dal mondo?”. “Sì, mi pare che siamo fuori dal mondo”, rispondo. Ma d’altronde, se si arriva a spacciare come vero un dossier che – cito – “potrebbe essere vero o falso” – ci si può aspettare di tutto. Anche che i corvi che volevano far fuori Ratzinger per far entrare aria fresca adesso vogliano chiudere le finestre per viziare quella stessa aria.