L'assessore Castiglione risponde a Carla Raineri
La replica dopo l'intervista dell'ex capo gabinetto di Virginia Raggi sul censimento degli immobili di Roma Capitale: “Scandaloso il fazioso tentativo di negare i meriti di questa amministrazione”
Leggendo le affermazioni sul Foglio con cui Carla Raineri si attesta il merito del censimento degli immobili di Roma Capitale, si evince chiaramente che l’intervistata non ricorda il lavoro svolto dalla segreteria tecnica per la quale lei stessa aveva funzione di direzione e coordinamento. Riteniamo sia quindi opportuno rinfrescare a lei la memoria e soprattutto chiarire i fatti ai lettori.
La relazione dell’epoca Tronca certifica, infatti, che “attesa la mole assai rilevante dei beni da sottoporre a controllo, la segreteria tecnica ha ritenuto di procedere alla selezione ed estrazione di un campione” e “sono stati, così, individuati nr. 574 immobili” tra alloggi Erp, patrimonio disponibile e indisponibile, afferenti al I Municipio. Una cosa ben diversa e limitata, quindi, rispetto al primo vero censimento portato a termine dalla giunta Raggi su oltre 23 mila case popolari dell’Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale. Un lavoro che ci permette oggi di riportare la legalità in tutti gli alloggi, liberandoli dagli “scrocconi” benestanti e assegnandoli contestualmente a chi ha diritto e bisogno. Inoltre, come è noto, è in corso un progetto preciso di valorizzazione del patrimonio disponibile capitolino su tutta la città, che permetterà finalmente di far rientrare nelle casse comunali le risorse finora disperse dall’incuria delle precedenti amministrazioni.
Riteniamo quindi francamente scandaloso il fazioso tentativo di negare l’indiscutibile merito sul censimento di questa amministrazione, che sta lavorando nell’esclusivo interesse dei cittadini. Un lavoro finalmente strutturale, che vogliamo tenere ben lontano da antichi vizi di “annuncite” e promesse sistematicamente mancate.
La verità è che il censimento non è una vittoria del M5s ma di tutti i cittadini romani. Ed è per loro che lavoriamo. Camminando in questa direzione forse stiamo pestando troppi piedi, perché certamente la trasparenza e il ripristino della legalità fanno paura a chi usa sguazzare nel torbido per interessi personali.
Ma abbiamo le spalle larghe e la schiena dritta. Andiamo avanti determinati.
*Assessore al Patrimonio e Politiche abitative del comune di Roma