Alle Regionali per il centrodestra sono Pirozzi amari
Il sindaco di Amatrice: “Gasparri? Se vuole può farmi da vice. Bertolaso? Giro? Per me uno vale l’altro. Il candidato sono io”
Roma. “La vera notizia è stata ieri in via dell’oceano Atlantico, anche se io sono talmente inclusivo che mi sarebbe andato bene anche il pacifico”. Scherza Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, quando gli si chiede se ci siano novità sulla candidatura per la presidenza della Regione. Lui ha sciolto le sue riserve e deciso di candidarsi ormai da tempo, mentre nel centrodestra che compattamente ha deciso di non sostenerlo, a due settimane dalla presentazione delle liste, ancora non c’è una candidatura. Ieri nella via dell’Eur lui ha incontrato i 500 comitati che lo sostengono e sono sorti in tutto il Lazio. Un’ennesima prova di forza. FI e Fratelli d’Italia hanno ormai capito che il sindaco-allenatore la sua candidatura non la ritirerà. Dunque: o lo appoggiano o i voti del centrodestra saranno divisi tra due candidati, riducendo a zero le possibilità di vittoria. E così in questi giorni ha preso consistenza l’idea di un ticket con diversi candidati del partito di Berlusconi o di Fratelli d’Italia a fare da vice al sindaco di Amatrice.
Sindaco, il centrodestra sembra averlo ormai capito: non ritirerà mai la sua candidatura, vero?
Se lo facessi, significherebbe che sono un pupazzo. E io non sono un pupazzo, sono un uomo libero.
Sì è parlato di diversi incontri tra lei ed esponenti del centrodestra.
Mercoledì scorso ho parlato con Antonio Tajani, il resto è gossip giornalistico. In ogni caso, da mister, sono abituato a dialogare con tutti.
Si è parlato addirittura di un suo incontro segreto son Berlusconi ad Arcore?
(Ride divertito) Hanno scritto di avermi visto all’aereoporto di Fiumicino direzione Milano. Macché! Ero ad Amatrice!
Senta, sempre in metafora calcistica, il pressing alto del centrodestra su di lei prosegue?
Ripeto parlo con tutti, ma la mia posizione la conoscete. Non è cambiata e non cambierà.
Si è parlato di una sua candidatura in ticket con qualcuno di Forza Italia. Si sono fatti i nomi di Gasparri, Giro, Bertolaso ed altri ancora.
Non ho pregiudizi. Se vorranno se ne parla, sono disponibilissimo. Quel che è certo è che io sono candidato alla presidenza della Regione. E non accetto altre offerte.
Tipo?
Mi hanno promesso un posto alla Camera. Col cavolo! In passato ho rifiutato anche le proposte di Zingaretti e Renzi.