La voragine che si è aperta la settimana scorsa alla Balduina (fotoLaPresse)

Crollo della Balduina

Gianluca De Rosa

“Il Pd denuncerà la Raggi in procura”, ci dice Colabello, consigliere municipale del XIV

Roma. Dall’inizio dei lavori, quattro mesi fa, Julian Colabello, presidente Pd della commissione Trasparenza del XIV municipio, chiedeva in vano al competente dipartimento comunale l’accesso agli atti del progetto del complesso residenziale della Balduina, quello al fianco del quale la scorsa settimana c’è stato lo scenografico crollo di metà della strada adiacente. “Abbiamo scoperto, grazie a una relazione dettagliata dei Vigili del XIV gruppo, che i residenti da mesi segnalavano la presenza d’acqua nel cantiere e che da una denuncia del nucleo ispettivo della Asl era stato aperto anche un fascicolo di polizia giudiziaria”, spiega. Intanto, insieme al suo omologo capitolino, il consigliere Marco Palumbo, si prepara a presentare un esposto contro il presidente pentastellato del municipio, Alfredo Campagna e la sindaca Raggi.

 

Perché?

 

“Erano entrambi a conoscenza delle segnalazioni, lo hanno confermato durante una commissione capitolina sia l’assessore ai lavori pubblici Margherita Gatta, sia il presidente Campagna. Esiste una responsabilità per incolumità pubblica in capo al presidente del Municipio e al sindaco: se loro erano informati delle segnalazioni dei cittadini dovrebbero almeno rendere note tutte le azioni messe in campo per rispondervi. Da quanto da noi conosciuto non è possibile escludere che il sindaco e o il presidente di municipio siano venuti meno al proprio dovere di controllo e azione. Martedì durante una commissione dedicata non hanno portato alcun documento. A una settimana da un evento così grave ancora non si sono preoccupati di mettere in fila tutte le carte. Ricordo che se nel crollo non è rimasto coinvolto nessuno è stata solo fortuna”.

 

Quando lo presenterete?

 

“Stiamo aspettando di ultimare alcune cose. Venerdì, se non dovesse accadere nulla di nuovo, lo depositeremo in Procura”.

 

Lei aveva fatto richiesta di diversi accessi agli atti sia prima, sia dopo il crollo.

 

“Sì, ai due dipartimenti che si occupano di Urbanistica (Pau e Simu ndr), alla polizia locale e ad Acea. Mi ha risposto solo la polizia locale, con lo stesso documento che ha portato in commissione”.

 

Il Pau (programmazione e attuazione urbanistica) non le ha risposto?

 

“Peggio. Il Pau mi ha risposto il 5 febbraio che aveva mandato il progetto in archivio, piuttosto strano per un cantiere ancora in atto. Il giorno dopo il crollo, invece, avevo scritto all’ufficio tecnico municipale, loro hanno risposto direttamente al gabinetto della sindaca, bypassando le commissioni Trasparenza, municipale e capitolina. E’ anche per questa mancanza di trasparenza che presenteremo l’esposto”.

Di più su questi argomenti: