Preti sposati
Davanti a una zuppa di cavolo troppo salata si fanno ipotesi sulla sorpresina del Papa in arrivo dopo Pasqua
E mamma mia!”, sbotta il vegliardo cardinale – “posso scrivere vegliardo o s’offende?” “Vada pure, l’importante è che non scriva corpulento” – seduto all’angolino del ristorantino zona Piazza della Città Leonina, qualche giorno fa. Eminenza, che succede?, chiedo subito, pensando che anche lui fosse iracondo per le notizie in arrivo dalla Cina sull’accordo pronto alla firma tra Bergoglio e Xi Jinping. “No, è che c’è troppo sale in questa zuppa”, risponde lui mentre gira e rigira il cucchiaio nella minestra di fagioli e cavolo nero dall’aspetto sì tanto quaresimale.
Comunque sia, gli domando cosa accada di curioso in Vaticano, in questi giorni di stanca. “C’è questo spiffero della sorpresina papale di dopo Pasqua eh eh”, dice l’eminenza commentando indiscrezioni lette qua e là sull’internet a proposito di novità pronte all’annuncio da parte del vicario di Cristo in terra. Qualche idea? “Io non credo sia vera la storia del nuovo concistoro per la creazione di sei cardinali. Non sarebbe una sorpresa e poi presumo che Francesco attenderà. Piuttosto mi aspetto un documento di quelli ‘pesanti’, di quelli che creeranno altre divisioni di cui francamente non si sentiva il bisogno. Non so, magari qualcosa sul celibato, sui viri probati dell’Amazzonia. Vedremo. Comunque, se non accadrà ora, l’argomento sarà tirato fuori in autunno al Sinodo sui giovani che si occupa pure di vocazioni. E vedrà che qualcuno s’alzerà dicendo che siccome non ci sono vocazioni bisogna ordinare gli uomini sposati. Il copione è scritto, là dentro lo sanno anche i muri”.