Calenda e gli "affari di famiglia" di casa Raggi
Il ministro ironizza su un’intervista al sindaco, e gli risponde il marito Andrea Severini
Era forse già abbastanza singolare che la sindaca di Roma, dopo quasi due anni passati in Campidoglio a governare, ancora chiedesse poteri speciali, anzi, come ha detto ieri lei stessa in un’intervista a Davide Desario su Leggo “super poteri”.
Ed era certamente singolare la polemica twittarola con il ministro Carlo Calenda, che aveva aperto un tavolo per lo sviluppo industriale della città, un progetto saltato anche per divergenze caratteriale tra lui e la sindaca (al loro primo incontro Raggi guardò Calenda, che tentava un amichevole “tu”, dicendogli, all’incirca: “Mi dia del lei”). E insomma tutta questa vicenda, che si trascina da mesi, aveva già spiccati tratti da commedia all’italiana. Pur nel dramma di una città che sprofonda di monnezza.
Tuttavia che per conto di Virginia Raggi rispondesse su Twitter, al ministro spiritosamente polemico, il marito Andrea Severini, ecco questo ha superato ogni fantasia e ogni ipotesi surreale. Quale altro paese, quale altra città, è in grado di offrire ai suoi cittadini uno spettacolo così mirabilmente gratuito, puro teatro?