Balli e borsette all'Eliseo
La maglietta di De Sica, il ritorno dell’irriconoscibile Brizzi e la borsa Hermès (falsa) della Raggi
Roma. Alberi, rami, persiane, persino un rinoceronte (di Fendi): con il vento a Roma è volato di tutto, ma non la poltrona della Raggi né quella della responsabile del verde pubblico, Rosalba Matassa, che è rimasta in ferie nonostante l’emergenza. La sindaca non si è ancora ripresa dalla manifestazione “Roma dice basta” (a lei) che da oggi dovrà vedersela pure con la spiaggia “Tiberis”, dichiarata abusiva. Anche la sua borsa fake Kelly di Hermès nera non è volata, ma le sue critiche sono state tutte per le manifestanti radical chic in Campidoglio che sfoggiavano borse costose “come magliette del Che”. Orgogliose delle loro, anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, Lina Sastri, Pamela Villoresi e una Lella Bertinotti con capelli rossi dello stesso colore delle poltrone dell’Eliseo. Il teatro ha compiuto 100 anni e per festeggiarlo, Luca Barbareschi ha organizzato la prima di “Cyrano De Bergerac”.
Tra il pubblico, Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti in celeste e il ministro dell’Economia Tria. Christian De Sica sfoggia una “c” gialla sulla t-shirt. E’ innata, invece, l’eleganza di Erminia Manfredi, ma poi arriva Fausto Brizzi, irriconoscibile dopo il #MeToo all’italiana, e rovina tutto. Si mangia alle Officine Farneto al Festival della Gastronomia tra chef emergenti e alla cena esclusiva del Gambero Rosso per i migliori ristoranti d’Italia. Al vertice, Niko Romito, seguono Alajmo, Bottura e Heinz Beck. Si brinda da Horti 14, nuovo luxury hotel capitolino, con i pr e stylist Marta Cipriani (con giacca gold) e il socio Andreas Mercante per il party del fotografo di cinema Riccardo Ghilardi. Si balla fino a tardi con Lorenza Bonaccorsi al concerto dei The Giornalisti, ma l’assessora regionale sta già pensando a quello dei Maneskin. Fortuna che il giorno dopo è tornata l’ora solare e si è dormito un’ora in più.