Natale con gusto al De Russie
Mara Venier inaugura l’abete dell'hotel: “Ma le mie tette sono più grandi delle luminarie”
Quale sarà la mise della sindaca Raggi per l’accensione? Scalpitiamo, dopo il look da “un giorno in Pretura” con un tocco di Pride sfoggiato alla prima de “Il Rigoletto”. Abito-toga, gonna nera a sirena su un corpetto bianco con scollo a V, inserti in organza sulle spalle e lunghi guanti neri. L’unico “Bona” che si è sentito era il nome dello stilista (Camillo) che l’ha disegnato. È una visione imponente l’albero di Natale che il gruppo Rocco Forte ha scelto per l’Hotel De Russie: ornamenti dorati con tocchi di diamanti che ricordano i gioielli de Grisogono che l’ha sostenuto affidandone la scenografia all’art director Toni Breiss con decorazioni floreali di Sebastian Bierings.
Mara Venier ne è la madrina, l’unica a far sorridere persino quando dice che ha le tette più grandi di tutte quelle luminarie con glitter che ricordano gli stivaletti della boutique manager del brand, Chantal Montanarella, elegante signora di origini napoletane che oggi ama sorridere alla vita più che mai. Meno belle le paillettes di Elisa Isoardi per il suo vestito ad alto tasso erotico alla ventitrè-esima edizione del Premio Braille, ma ci tira su l’allure di Violante Placido. Tanti attori, da Amendola a Gullotta, hanno salutato alla Casa del Cinema Ennio Fantastichini: sarà su una nuvola adesso? Per ora qui c’è solo quella di Fuksas all’Eur, presa d’assalto da ieri da migliaia di persone per la fiera “Più Libri Più Liberi”, inaugurata con il sottosegretario Vito Crimi (sa persino leggere e fare di conto), ma la nostra mente va già a domenica, all’incontro con Yehoshua e Camilleri.