La bella Roma di Mario Schifano coperta d'immondizia
La mostra per celebrare l'artista, i “serfi” coatti con Marina Abramovic e lo spettacolo di Piero Maccarinelli
"En Italie, tous les déchets mènent à Rome” – titolava Le Monde – tutti i rifiuti portano da queste parti, in un “caos assoluto”, con sacchi “sventrati” che aspettano giorni prima di esser raccolti. E’ l’Ama “la prima causa di questo disastro”, il comune e una sindaca “incapace di venire a capo del problema”. Che bella che deve essere stata invece Roma con Mario Schifano, il cui ricordo resta nelle sue “gelatine” esposte nella minimale galleria Eddart di Elena del Drago, a Palazzo Taverna, in una serata speciale con amici e collezionisti, da Roberto Cicutto (Cinecitttà) ed Elisabetta Marra (Bulgari) a Piero Maccarinelli, reduce dal successo del suo spettacolo teatrale “La menzogna”, con Serena Autieri e Paolo Calabresi, ora in tournée. Seduti su un comodo divano verde smeraldo, chiacchieriamo con Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica di Dior, “romana de’ Roma” come ci dice, impegnata alla realizzazione dei costumi per la “Serata Philip Glass”, presto al Teatro dell’Opera con Eleonora Abbagnato. Le ritroviamo alla Galleria Nazionale per il premio “Arte-Sostantivo Femminile”: nel caos, c’è anche una spaesata Marina Abramovic. “Ci facciamo un séRfi?”, le chiede una finta bionda di Vigna Clara. Gelo nel volto, ma stavolta il botox non c’entra. Balliamo fino a tardi da Ted all’Ostiense, tra Niccolò Fabi e Favino: grazie a Diego Passoni e il suo libro, tutto “Ma è stupendo” (Vallardi). Da oggi fino a domenica, ci sarà ancora più “Libertà” all’Auditorium Parco della Musica con Libri Come: tanti ospiti, da Peter Cameron a Olga Tokarczuk (Man Booker Prize), ma la nostra curiosità sarà tutta per il look della bella e brava Rosa (anche nella chioma) Polacco, che cura la rassegna da dieci anni con Sinibaldi e de Mieri. Come ci stupirà stavolta? Se non si dorme, in questi giorni di allergie, è anche un po’ colpa sua. “Sapevatelo”.