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Ci sono anche vescovi per Salvini

La Gran Sottana

Ufficialmente contro il Truce, nel segreto non sono pochi i presuli che tifano per il ministro dell’Interno

Eccellenza, ma quindi siete in campo contro Salvini e il suo populismo, finalmente? Il vescovo italiano mi ascolta all’esterno della libreria davanti al colonnato di San Pietro, sorride mentre tiene in mano la sua cartella nera abbastanza vuota. “Ma no, no, guardi che è ben più complessa la cosa eh”, dice con una flemma degna dei periodi di calma piatta, di un mondo in pace perpetua e di fratellanza universale. Ribatto: il padre Spadaro e anche il presidente Gualtiero Bassetti hanno chiaramente detto che va bene tutto ma non Salvini. E gli ricordo che il Papa pare non interessato a ricevere il ministro dell’Interno. “Sa quanti sono i vescovi in Italia? Siamo tanti, ciascuno con una posizione propria. Il presidente (Bassetti, ndr) dà una linea, degli input, però poi abbiamo la nostra testa eh. E non sono pochi coloro che pur ovviamente non condividendo i fischi al Santo Padre – e ci mancherebbe altro – non comprendono questa ostilità preconcetta verso una determinata parte politica. E’ una novità, se ci pensa. Abbiamo avuto governi che al loro interno avevano di tutto, forze lontane anni luce dai princìpi cari alla chiesa e che addirittura alla chiesa facevano la guerra. Non mi sembra che si siano levate intemerate da lì (indica il Palazzo apostolico, ndr)”.

 

Quindi mi dice che ci sono anche vescovi leghisti? “Ovviamente, come ce ne sono di grillini. Siamo uomini, dopotutto”. E come la mettiamo con il Vangelo e il Rosario? “Se imbastivamo trattative con chi voleva le nozze tra persone dello stesso sesso, non vedo quale sarebbe il problema nel parlare con chi affida l’Italia alla Madonna”.

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