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Comuni al ballottaggio. Nel Lazio del M5s non c'è più traccia

Marianna Rizzini

Civitavecchia, Nettuno, Ciampino: si profila la prova generale leghista per Roma

Roma. C’era una volta lo “Tsunami tour” amministrativo: oggi si vota ai ballottaggi in alcuni importanti comuni del Lazio ma dei Cinque stelle, presenti e vittoriosi qualche anno fa, non c’è quasi più traccia nell’urna. Si profila infatti, dopo un primo turno in cui il M5s è stato escluso da tutti i ballottaggi e sconfitto nelle città in cui governava, uno scontro tra centrodestra (unito, ma molto salviniano) e un centrosinistra mezzo risorto. Non a caso il vicepremier Matteo Salvini è andato a raccogliere preventivo consenso di piazza a Civitavecchia (comune da cinquantatremila abitanti che nel 2014 ha visto l’affermazione del Cinque stelle Antonio Cozzolino), e ha arringato la folla al termine della campagna elettorale di Ernesto Tedesco, avvocato, candidato del centrodestra e dei movimenti civici, entrato nella Lega qualche mese fa. Tedesco ha puntato molto sul tema “pace fiscale”; Salvini sul “prima gli italiani”: “Se so che c’è un sindaco di centrodestra, so che quella casa popolare andrà prima a un italiano, e che i soldi saranno usati per i nostri concittadini in difficoltà. Penso ai disabili che non arrivano a fine mese, ai precari e a molte altre categorie. Piano piano sistemiamo tutto”.

   

A Nettuno, invece, dopo il crollo della giunta a mezzo faida a Cinque stelle, al secondo turno si sfidano Alessandro Coppola, candidato del centrodestra (di nuovo unito), arrivato al ballottaggio con il 41 per cento, e il candidato di centrosinistra Waldemaro Marchiafava, al ballottaggio con il 24, 8 per cento. E anche a Nettuno Salvini, accompagnato dal deputato e plenipotenziario leghista nel Lazio Claudio Durigon, ha già sondato il livello di consenso: “Siete tantissimi”, ha detto: “Questa piazza piena, il risultato di Nettuno, sono quello che mi ripaga dell’impegno che ci mettiamo nel portare avanti le nostre idee. Contro i rosiconi della sinistra la gente ha votato seguendo la testa e il cuore e ci ha dato forza. A Nettuno siamo il primo partito, ci avete capito e abbiamo l’uomo giusto, una persona che ha le idee chiare per questa città”. A Ciampino il centrosinistra, con Giorgio Balzoni, sfida la candidata sindaco di centrodestra Daniela Ballico, entrata da poco in Fratelli d’Italia, ma sostenuta con queste parole dal responsabile organizzativo leghista per il Lazio Mauro Gonnelli: “Il centrodestra crede profondamente in questo progetto e in questa candidata. La Ballico merita di vincere per la sua persona, per le sue capacità e per far avere a Ciampino, finalmente, il primo sindaco donna della sua storia. La Lega è compatta su questa candidatura e chi crea siti fake o millanta di sostenere altre persone è solo un mistificatore della realtà”. La sfida centrodestra-centrosinistra si ripete a Monterotondo e a Civica Castellana, ma l’aria è quella di una prova generale leghista per Roma.

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.