Casale della Cervelletta (foto Wikimedia Commons)

Il casale della Cervelletta e il tragicomico in Campidoglio

Gianluca De Rosa

Il complesso sta per crollare e il comune perde i progetti per la messa in sicurezza

Una torre medioevale integrata in un casale del ‘600 rischia di crollare, ma gli uffici di Roma Capitale hanno perso il progetto per mettere tutto in sicurezza.

 

La vicenda del Casale della Cervelletta, complesso vincolato dalla Soprintendenza del Mibact, insieme al parco che lo circonda, ha dei contorni surreali. Circa un anno fa il ministero di Dario Franceschini mandò una lettera al Campidoglio, proprietario della struttura, diffidandolo a intervenire entro novanta giorni. Il rischio era il crollo. Passa una settimana, niente. Passano due settimane, niente. Tre, quattro, cinque… Niente. Finché: “Il progetto – ha spiegato a un certo punto tra lo sconcerto dei presenti a una dimissione capitolina un dipendente comunale – si era perso nei meandri del dipartimento. Alla fine abbiamo dovuto chiamare l’ingegnere che lo aveva redatto per farci inviare le tavole”.

 

Ad ascoltare basita il racconto una dirigente del Mibact. “Scusi – ha provato a dire – ma il codice degli appalti che utilizziamo noi è lo stesso che usate anche voi. In questi casi si agisce in somma urgenza in 48 ore…”. “Seeee 48 ore, non è possibile", ha replicato divertito e stupito il dipendente capitolino.

 

E fosse questa l’unica comica assurdità.

 

Dopo un sopralluogo dell’ufficio stabili pericolanti il comune ha almeno recintato l’area, ma, ovviamente, non lo ha fatto bene. “Quella recinzione è abusiva – ha spiegato la dirigente Mibact – e se intervenite su un bene vincolato almeno potreste avvertirci”. Abusive poi sono anche una passerella e l’illuminazione allestite dall’ente regionale “Roma Natura” che gestisce il parco dove sorge il casale.

 

Insomma, un pasticcio su più livelli amministrativi che come primo effetto potrebbe avere quello di far saltare la consueta rassegna cinematografica che l’associazione Piccolo Cinema America organizza ogni estate nella piazza naturale che si trova sotto il casale. “Così non possiamo autorizzare la manifestazione almeno che il comune non se ne prenda la responsabilità”, ha detto la dirigente del Mibact.

 

Per i lavori alla Torre e al Casale invece tempi certi non sono stati ottenuti nonostante le pressanti richieste dei consiglieri di maggioranza e di opposizione. E pensare che nel 2019, con quindicimila voti, il casale della Cervelletta era stato il più votato del Lazio tra i luoghi del cuore Fai, uno i luoghi considerati da non dimenticare e riqualificare segnalati ogni anno dall’associazione e votati dagli utenti. Non avevano fatto i conti con i dedali sotterranei del Campidoglio.