A spasso con Renato Zero, in una città che a tratti non si riconosce. “Roma può essere cinica, ma non è diffidente”
Roma. “Mentre tutti si chiudono in casa, io ho deciso di venire a fare una passeggiata, un po’ di shopping, avevo giusto bisogno de ’na camicetta…”. Nel centro di Roma sotto l’effetto del coronavirus fare due passi con Renato Zero restituisce serenità e gioia di vivere. Camminare in città con lui è un’esperienza: ogni due metri qualcuno lo ferma, lo saluta, vuole un selfie e pure fare due chiacchiere. E lui si concede. Si diverte. Abbraccia e parla con tutti. “Ecco, vedi, come sono, i romani. Come fai a chiuderli in casa? Impossibile. La quarantena sociale cui ci vorrebbe obbligare il virus va contro la nostra indole. Roma è una città aperta, chiacchierona. A Roma farsi i fatti degli altri è quasi obbligatorio. Non ci puoi togliere il diritto di passeggiare, stare in piazza, andare al ristorante…”, dice il celebre cantante.
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