Roma. Che ne sarà del mercato immobiliare nel 2020 in Italia e nella sua Capitale? “Ora non possiamo dirlo. Certo caleranno le compravendite, ma tutto dipenderà da che cosa significherà in concreto la Fase 2, speriamo che i valori degli immobili possano tenere”. Ieri il rapporto annuale sul mercato immobiliare della Federazione agenti immobiliari professionali (Fiaip) doveva essere l’occasione per parlare di prospettive di un mercato, quello immobiliare, in leggero miglioramento, con le compravendite aumentate nel 2019 del 4 per cento, seppur con i prezzi ancora in calo (diminuiti del 2,8 per cento) un dato su cui ha pesato il valore degli immobili nella Capitale. Scenari e dati relativi all’Italia e alle sue città per il 2020. Ma tutte le previsioni, causa Covid, sono state cancellate. E’ stata invece l’occasione per manifestare, anche in questo settore, un gigantesco punto interrogativo. Sono stati prospettati dal presidente dell’associazione degli agenti immobiliari Gian Battista Baccarini numeri catastrofici: 200mila posti di lavoro a rischio e contratti di compravendita e locazione azzerati ad aprile in tutta Italia. Non solo, ci sono 20mila acquisti di case in sospeso e 65mila contratti d’affitto in attesa di essere perfezionati. E’ stata inoltre l’ennesima occasione per un’associazione di categoria di chiedere un taglio delle tasse e un piano miliardario per la ripresa. “Servono 300 miliardi in tre anni”, ha detto Baccarini.
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