(foto LaPresse)

Trasporti falliti

Gianluca De Rosa

“Serve un commissario per Metro C. Raggi non sa nemmeno spendere”. Parla Patané (Pd)

Roma. “Non è tanto una questione di Raggi o non Raggi, semplicemente per il Campidoglio non ha senso un’alleanza con il M5s al primo turno”. Eugenio Patanè, consigliere regionale del Pd e presidente della commissione Trasporti, non vede alcuna possibilità di un’alleanza nel 2021.

Eppure tanti nel suo partito non hanno chiuso a questa ipotesi. A condizione che il M5s prenda le distanze da Virginia Raggi. E’ una linea sostenuta anche nel M5s dalla capogruppo in Regione Roberta Lombardi.

“Come si può pensare che una classe politica che ha fatto parte di un progetto – seppure incredibilmente fallimentare – possa rinnegarlo così dalla sera alla mattina? Non ha senso. Non accadrà”.

 

Raggi è un fallimento, senza appello? 

 

“Senza appello”.

 

Sulla mobilità, di cui lei si occupa, qual è il bilancio di questi anni in Campidoglio? 

 

“
Sono stati anni disastrosi. Avevamo lasciato Atac che copriva circa 112 milioni di chilometri l’anno con il suo servizio. Oggi ne fa 80. Le vetture che servivano Roma erano 2.294 oggi sono 1.400. Un disastro, ripeto”.

 

E sulle infrastrutture? 

 

“La metro C è bloccata a San Giovanni. Le ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo sono allo stremo. Tant’è che la regione è stata costretta a riportarle in casa con la rete data ad Astral e la gestione del servizio a Cotral. Il prolungamento della B è abbandonato. E la metro A non è stata riammodernata con la revisione dei treni e dell’armamento per i quali erano stati stanziati anni fa 425 milioni dall’allora ministro Delrio. Sfacelo”.

 

E’ incapacità politica o il risultato dei problemi oggettivi, dai conti di Atac ai problemi tecnici e contrattuali sulla realizzazione delle metro? Magari non è colpa del sindaco. 

 

“Il Campidoglio è gestito in modo confusionario. Basta pensare che per le due operazioni di lavori pubblici più importanti che ci sono in città, il ponte dei Congressi e la nuova città giudiziaria, il comune ha chiesto al provveditorato delle opere pubbliche di fare da stazione appaltante. Mentre sui trasporti le due stazioni appaltanti efficienti che Roma aveva, Roma Metropolitane e Risorse per Roma, sono state sbullonate”.

 

Però la Regione non dà abbastanza fondi a Roma per i Trasporti. Così dice l’M5s. 

 

“Non è vero. Semplicemente il Campidoglio non riesce a spendere. Ci sono 450 milioni che Roma non spende perché non sanno farlo. Il prolungamento della B ha uno stanziamento regionale da 90 milioni fermo (in perenzione tecnicamente) perché il comune non riesce a risolvere un contenzioso. Quell’opera serve moltissimo. Nel 2022 ci sarà in quel quadrante la Ryder cup, il terzo evento sportivo più importante al mondo. E noi saremo senza metro”.

 

Per andare avanti con la costruzione della metro C serve un commissario? 

 

“Assolutamente sì”.

Di più su questi argomenti: