Una sera sulla Appia
Il compleanno di Marina Cicogna, le malizie di Ira Fürstenberg e un volpino di Pomerania in tenuta Gucci
Tutti fuori o quasi. Da Marina Pignatelli a Maria Pia Ruspoli, molte principesse romane sono ancora immobili sui loro profili Instagram: la prima, persa tra foto di fiori, melanzane e ricordi newyorchesi; la seconda, in posa nei saloni del suo palazzo. Meno male che c’è Marina Cicogna a riportare un po' di vitalità in questa Roma desolata. La contessa del cinema italiano ha festeggiato il suo compleanno – il primo dopo il lockdown – con gran stile e gusto nella scenografica villa sull’Appia Antica dell’amica di sempre Marilù Gaetani d’Aragona. Seduti a tavola, tutti rigorosamente distanziati, c’erano Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, il neo presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto, Isabella Borromeo e Lorenzo Ciompi, il costumista Dino Trappetti, la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva e Carlos Souza, brand ambassador di Valentino. Alla nostra destra, Benedetta (Cicogna) spiega che le t-shirt, le camicie e gli abiti da lei disegnati sono dipinti a mano nel rispetto dell’ambiente con un nome (Yogi Jai) che omaggia il suo volpino di Pomerania che sale sul tavolo per la festeggiata in total look Gucci, rischiando di bruciarsi il pelo con le candele tra pappagalli in ceramica e calici di Murano. Commovente il discorso della padrona di casa dopo l’arrivo della torta, molto amata da Ira von Fürstenberg, la più simpatica della serata. “Roma – dice – alla lunga, annoia”. Come darle torto? Cenare con Sua Altezza Serenissima pronta a trasferirsi “nella più bella casa di Madrid”, commenta un ospite, è uno spasso. Tornare con lei in centro con un van scuro, lo è ancora di più. Ripetere uno dei suoi tanti commenti? Impossibile. Svegliarsi con la “minaccia” che Massimo Ghini e Enrico Montesano vorrebbero fare i sindaci? Un trauma. Quella Dolce Vita, purtroppo, è solo un ricordo: dove son finite le bollicine del Grand Cru di Marilù?