Roma. Alla potenza evocativa dello slogan opporre quella irriducibile e immensamente superiore della realtà: l’odore insopportabile del liquame e della plastica bruciata. Sul campo rom di Castel Romano, discarica a cielo aperto sospesa tra Roma e Pomezia, scandalo senza appello dentro alla riserva naturale regionale di Decima Malafede, una destra diversa da quella tutta selfie e bacioni di Matteo Salvini, ha trovato la strada per mettere in imbarazzo e dividere in un sol colpo il Campidoglio grillino e la Regione guidata dal segretario del Pd Nicola Zingaretti.
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