Roma. I numeri sui nuovi contagi nel Lazio continuano a preoccupare. L’attenzione è massima – fanno sapere dalla Regione –, ma per adesso non ci sarà alcun provvedimento restrittivo. Nessun obbligo di mascherina all’aperto, dunque, com’era filtrato negli ultimi giorni. Almeno per ora. Ma se ancora non serve richiudere, di certo non è il momento di riaprire. Sembra questa la linea dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato che in serata si è reso protagonista di una piccola polemica con il viceministro grillino alla Salute Pierpaolo Sileri. Parlando in radio – nel giorno in cui il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha aperto alla progressiva riapertura degli impianti sportivi, stadi inclusi – Sileri si è spinto oltre: “All’Olimpico a Roma l’ingresso potrebbe essere consentito anche a 20-25 mila tifosi”, ha detto. Complice la romanità dell’impianto, la dichiarazione ha subito innescato una polemica proprio con l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “Ma siamo sicuri che priorità sia riaprire gli stadi con 25 mila spettatori? Mi sembra il modo più rapido per tornare a nuovi lockdown”, ha dichiarato l’assessore. “Attorno a noi – ha aggiunto – città europee stanno attuando o hanno attuato misure restrittive da Londra a Madrid a Parigi. Ci siamo già dimenticati gli effetti deleteri che ebbe la partita Atalanta-Valencia allo stadio Meazza di Milano? E’ una follia. Pensiamo invece a tenere aperte e difendere le scuole e le Università”. Una linea seguita a stretto giro dal ministro Roberto Speranza: “Pensiamo a riaprire le scuole, non gli stadi”.
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