Gli piacerebbe. Eccome, se gli piacerebbe. Tanto che da settimane lo sta confessando agli amici dell’Auditorium. D’altronde la Festa del cinema di Roma è casa sua. Di più: è proprio una creatura di Goffredo Bettini, nata e plasmata ai tempi di Walter Veltroni sindaco, a sua immagine e somiglianza. Il nume tutelare del Pd ne fu il presidente, il primo, salvo dimettersi nel 2008 con l’arrivo di Gianni Alemanno in Campidoglio. “Io lascio la presidenza, va bene, ma la festa deve continuare a vivere”, fu l’accordo. E così alla fine è stato.
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