Uno dei rischi collaterali del Covid-19 è quello di indebolire i servizi pubblici essenziali. Specie a Roma dove tra mezzi pubblici che vanno a fuoco da soli e spazzatura che ha la strana tendenza ad accumularsi nei dintorni dei cassonetti, le cose non è che partano da un livello eccezionale. Focolai, o comunque contagi numerosi dentro le aziende, possono finire con aggravare ulteriormente la situazione. E’ quello che – stando alle accuse dei sindacati – sta succedendo in Ama, dove i contagi sono quasi raddoppiati in pochi giorni, attestandosi – dato fornito ieri dall’azienda – all’,1,6 per cento del personale: se la percentuale è precisa si tratta di 124 casi. “I termometri a infrarossi sono stati acquistati e lasciate nelle valigette del pronto soccorso, chi vuole misurarsi la febbre deve prenderseli da solo, mentre nulla è stato fatto per garantire ai dipendenti almeno i test sierologici”, è l’accusa di Alessandro Bonfigli, segretario della Uil Trasporti.
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