L'allusione di Zingaretti a al "campo largo" del centrosinistra, gli altri candidati che si muovono lateralmente, e la questione primarie-non primarie sospesa sull'orlo della politica nazionale e delle ondate pandemiche
Carlo Calenda sindaco di Roma? “Nessuno aspetti un’investitura”. Così parlò (due giorni fa) Nicola Zingaretti, segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, intervistato su Skytg24. Ed è così che la questione della successione a Virginia Raggi – che vorrebbe succedersi da sola – è tornata alla ribalta, nei giorni in cui Calenda era, peraltro, in altre faccende affaccendato (vedi la critica al piano del governo sul Recovery fund, al grido di “siamo oltre la fuffa”, e quella alla risoluzione di maggioranza sul Mes, definita “reticente e indefinita nei contenuti”).
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