In questa Capitale allo sbando si fa tutto di fretta, tra aperitivi alle 16, cene alle 19 che manco in Friuli ed “eventi” inaccettabili, come la rissa al Pincio che ha dimostrato che tra “bori” e “pariolini” non c’è alcuna differenza: sono solo giovani annoiati e viziati dall’inerzia e da una onnipresente stupidità. “C’è una confusione indotta e le scene di tutti i giorni diventano atti eroici”, spiega l’artista madrileno Mateo Maté che poco distante, alla Galleria Nazionale, presenta “Nazionalismo Domestico”, una mostra che rappresenta il riflesso di quanto la violenza esterna sia vicina all’essenza umana anche nelle azioni quotidiane e familiari. Un tavolo da pranzo è quindi un territorio da difendere e la tovaglia la sua bandiera essenziale. Basta non perdersi, ma lo facciamo volentieri al tour virtuale del Palazzo della Cancelleria tra le macchine e le invenzioni di Leonardo da Vinci.
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