"Però Calenda dovrebbe essere capace di mettersi a fianco una squadra ampia", dice Nobili, pensando "a Rutelli e Veltroni", e guardando "oltre all'assuefazione al declino, e al vero evento della ripartenza post-Covid per la città: il Giubileo 2025"
C’è, sulla scena romana, un centrosinistra con un Pd ancora titubante sulla direzione da prendere nella corsa alla successione di Virginia Raggi (che vuole succedersi da sola), e un centrodestra pronto a lanciarsi nella campagna elettorale. Poi c’è un candidato sindaco di centrosinistra, Carlo Calenda, che con il Pd si trova spesso in disaccordo, e non su questioni di poco conto. Per esempio sulle future alleanze: anche se Raggi venisse condannata in Appello nel processo Marra, infatti, Calenda direbbe “no” all’ipotesi di aprire un tavolo con il M5s.
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