Il Lazio rischia di diventare arancione. Da quando a novembre il governo ha diviso l’Italia in tre colori – rosso, arancione e giallo – per indicare livello di rischio e regole da rispettare per affrontare la pandemia, il Lazio ha resistito ininterrottamente. Un puntino giallo circondando da un oceano rosso e arancione. Per due mesi dunque regole sì, ma decisamente più soft rispetto al resto d’Italia. Con il prossimo Dpcm però per la prima volta – escludendo ovviamente le regole straordinarie introdotte con le feste – anche il Lazio potrebbe cambiare colore e passare nella fascia arancione, con negozi chiusi tutto il giorno (ad eccezione di alimentari, supermercati, farmacie e parrucchieri) e divieto di uscire dal comune di residenza. Un destino scritto nei numeri, nelle fredde percentuali che riassumono la pandemia. A partire dal numero principe, l’Rt, l’indice che indica l’andamento del contagio: nell’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di Sanità quello del Lazio era a 0,99, un solo centesimo dalla soglia dell,1, superata la quale i nuovi malati cominciano pericolosamente a crescere.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE