Roma Capoccia
Cultura riaperta
Dal ritorno dell’Orchestra nazionale di Santa Cecilia a Nanni Moretti al Sacher
Finalmente ci siamo”, ha detto Antonio Pappano al primo concerto in presenza dell’Orchestra nazionale di Santa Cecilia dedicato ai volontari della Croce Rossa Italiana che con le loro divise si confondevano con le poltrone rosse dell’Auditorium. “Siamo per sempre in debito con voi”, ha aggiunto il baronetto tra gli applausi di Gianni e Maddalena Letta, il sovrintendente Michele Dall’Ongaro e il presidente della CRI Francesco Rocca, conquistati dalla Patetica di Ciajkovskij. Hanno riaperto i cinema e se chiamate il Sacher vi risponderà Nanni Moretti consigliandovi di vedere il film coreano Minari tra le note di Don’t Give Up di Peter Gabriel.
“La libertà di scrivere e la libertà di parola sono rare e preziose”, ricorda Gaia Servadio che presenta il suo bel libro “Giudei” (Bompiani) con Cecilia Valmarana di Rai Movie che da Ruth Dureghello ha imparato il vocabolo ebraico Kavod che significa “considerazione”. Ne ha tantissima Can Yaman, da ieri nella scuderia della mitica Nicoletta Strazzieri, l’agente/pr più invidiata dai suoi colleghi “per il metro e 90 del divo turco”. Avete dimenticato la mascherina? No probl, dice la brand advisor Helen Nonini: “basta indossare un Dolcevita. Lo tiri su e ti copre che è una bellezza”.