spina di borgo

Il Papa direttore

Matteo Matzuzzi

Non solo cardinali e vescovi: ora Francesco sceglie anche gli editorialisti dell’Osservatore

Bollettino diffuso dal Vaticano ieri alle ore 12: “Il Santo Padre ha nominato assistente ecclesiastico del dicastero per la Comunicazione ed editorialista de L’Osservatore Romano il Rev.do Luigi Maria Epicoco, del clero dell’Arcidiocesi de L’Aquila”. Tralasciando il nome del promosso – poteva essere chiunque, non è questo il punto – quello che fa specie è che il Papa provveda a nominare l’editorialista di un giornale. E che ci tenga a farlo sapere tramite bollettino ufficiale diffuso dalla Sala stampa. Davvero deve essere il Pontefice, vicario di Cristo in terra, che si può immaginare occupato in materie ben più delicate, a determinare chi deve scrivere gli editoriali del quotidiano della Santa Sede?

 

Evidentemente, Francesco non deve riporre grande considerazione in coloro (scelti da lui) preposti a guidare i canali informativi vaticani, peraltro già “rimproverati” qualche settimana fa durante una visita al Palazzo dei media (“Ma quanti ascoltano la  Radio, e quanti leggono l’Osservatore Romano? Voi qui siete come la montagna che partorisce il topolino”).

 

Se dopo anni passati a riformare, accorpare, tagliare e assembleare, il risultato è che il Papa sceglie gli editorialisti di un giornale, qualcosa da domandarsi c’è. 

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  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.