roma capoccia
Giunta Gualtieri. Il PD già pensa a chi fa l'assessore anche se non ha vinto le elezioni
Totonomi nel Pd: Patanè, Di Biase, Battaglia, Tempesta. Intanto Masini va con Azione
Roberto Gualtieri per adesso ha preferito non anticipare niente. Come sarà la sua ipotetica futura giunta? “Non faccio nomi, adesso scriveremo il programma tutti insieme, poi sceglieremo le persone per realizzarlo”, ha replicato più volte ai giornalisti che due giorni fa, nel corso della presentazione della sua candidatura, reiteravano la domanda. Ma intanto, inevitabile, è già scattato il totonomi. La poltrona più ambita, quella del vicesindaco, Gualtieri lo ha detto e ridetto, andrà a una donna. Chi? Davvero poco probabile che tocchi a Imma Battaglia, la leader Lgbt, candidata alle primarie per Liberare Roma, si era già autoproclamata numero due dell’eventuale Campidoglio dem, ma non è lei la donna giusta per l’identikit di Gualtieri. L’ex ministro dell’Economia vorrebbe una politica giovane e, possibilmente, interna al Pd. I nomi che circolano con più insistenza sono due: l’ex ministra per le Semplificazioni Marianna Madia e la consigliera regionale, ex capogruppo in Campidoglio e moglie del ministro della Cultura Dario Franceschini, Michela Di Biase. Quest’ultima è in pole position: viene dalla periferia, fa politica da una vita e c’è chi vorrebbe darle gli Affari sociali. Per i trasporti invece il nome sembra già esserci. Anche in questo caso Gualtieri potrebbe pescare alla Pisana. In pole per la mobilità capitolina ci sarebbe Eugenio Patanè, presidente della commissione regionale Trasporti ed esperto delle vicende Atac. Per un altro degli assessorati di peso, l’Urbanistica, la promessa è stata fatta a Giovanni Caudo che già svolgeva quel ruolo nella giunta guidata da Ignazio Marino e che alle primarie è arrivato secondo raccogliendo il 15 per cento delle preferenze, oltre 7mila voti. Le promesse però, si sa, soprattutto in politica, sono fatte per essere infrante. Vedremo. Nella futura giunta sognano di entrare anche diversi esponenti dell’ala che fa capo al deputato Claudio Mancini, dominus della candidatura Gualtieri. Tra i favoriti sembrano esserci la consigliera uscente Giulia Tempesta e l’ex presidente del XII municipio e consigliere regionale Fabio Bellini.
E mentre nel Pd si discute di giunta, sognando e mettendo un po’ il carro davanti ai buoi perché Gualtieri in Campidoglio prima ci deve arrivare, Carlo Calenda soffia ai dem una rilevante pedina, Paolo Masini. L’ex assessore alla Scuola della giunta Marino, che lavora al Mibact guidato da Dario Franceschini, entrerà in questi giorni in Azione. E chissà se possa essere proprio lui uno dei nomi per un’eventuale altra giunta, quella di Calenda.