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Roma tra teatri e papaveri
C’è il Coriolano di Shakespeare a Tor Bella Monaca. Mentre all’Opera si attende il dopo Fuortes (sarà Francesco Giambrone a sostituirlo?)
Erano altri tempi con Coriolano, uomo di poche parole, privo della retorica dei politici, l’unico eroe “solo” della tragedia shakespeariana che vediamo al Polo Ex Fienile di Tor Bella Monaca, all’interno della rassegna Teatri in Cammino. Continua il suo, e alla grande, il Teatro dell’Opera di Roma, in attesa del nuovo sovrintendente. Sarà Francesco Giambrone? Nel frattempo, Carlo Fuortes, ora ad Rai, accoglie gli ospiti alla prima di un’altra tragedia, lo Julius Caesar che Robert Carsen, con Daniele Gatti sul podio, ambienta a Roma. “Visitare il Foro Romano in tarda primavera resta una delle mie esperienze più importanti, con i papaveri rossi in piena fioritura e la vita che attraversa le rovine”, dice l’artista olandese Sterling Ruby. Davanti a dichiarazioni simili (i fiori al Colosseo?) ci vien da pensare che i papaveri non li abbia soltanto guardati. La sua mostra Future Present sul collasso ecologico alla Gagosian è un trionfo come la cena in suo onore a Palazzo Doria Pamphilij, quella sì, tra i fiori. Dafne torna ad essere libera nell’istallazione di Guido Iannuzzi a Villa Borghese e nell’odierna Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, può essere finalmente sé stessa. Daphne is back!