Roma Capoccia
Chi è Alessandro Onorato, l'uomo degli eventi in quota Aniene
Giovane, al terzo mandato in Campidoglio, già vicino a Marchini, stimato da Caltagirone & co, prepara Giubileo ed Expo
“No ai campi da padel! Restituiamo Campo Testaccio ai romani”. Così Alessandro Onorato si è presentato alla città nella sua prima importante intervista da assessore. Si occupa di grandi eventi, sport e turismo, settori tutti in crisi, non solo per colpa della cattiva amministrazione: sullo sport vengono subito in mente le Vele di Calatrava e lo Stadio Flaminio abbandonato; il turismo è ancora stremato a causa del Covid; grandi eventi e Roma, invece, sembra un ossimoro e Virginia Raggi ha fatto di tutto per starne alla larga. Ora all’orizzonte se ne affacciano due: il Giubileo nel 2025 e la candidatura ad Expo 2030. Staremo a vedere, ma intanto questo 41enne nato e cresciuto a Ostia ma ora con il phisique du role da pariolino (dicono s’ispiri parecchio a Giovanni Malagò) dopo tre mandati in consiglio comunale è riuscito finalmente a strappare una poltrona. L’intuizione è stata guidare la lista civica di Roberto Gualtieri che, con il 5,4 per cento, è arrivata seconda dietro il Pd. Idea di Raffale Ranucci per drenare consensi al centro e soffiare più voti possibili a Carlo Calenda. Risultato: 54.779 voti e due posti in giunta, per Onorato, appunto, e per Monica Lucarelli alle attività produttive. Mentre a Tommaso Amodeo è andata la presidenza della commissione urbanistica. Non roba da poco visto che Ranucci e tutto quel mondo, che ha come principale interlocutore Francesco Gaetano Caltagirone, è parecchio interessato al tema. Così Onorato, ex fedelissimo di Alfio Marchini, sembra esser passato dal “palazzinaro rosso” a quelli di centro, buoni per tutte le stagioni.
Nonostante la giovane età, Onorato è già al terzo passaggio in Campidoglio. La prima volta ci arriva nel 2006, eletto nei Ds grazie anche ai buoni uffici di Walter Veltroni, che lo incontra a una cena. A metà mandato, però, con “Uolter” migrato in altri lidi, passa all’Udc. Poi l’incontro con Alfio Marchini, che per diversi anni segnerà il suo percorso: nel 2013 torna in Campidoglio con la lista Marchini, che corre da sindaco arrivando quarto (vinse Ignazio Marino), facendo il bis nel 2016, con Marchini ancora candidato, appoggiato pure da Silvio Berlusconi dopo la rottura con Giorgia Meloni (trionfò Virginia Raggi). Marchini poi sparirà dalla politica, ma di quella campagna tutti ricordano ancora i meme di “Arfio”, il costruttore che si dà alla politica: “Rinuncio allo stipendio da sindaco, gli spicci in tasca mi danno fastidio. Roma ti amo”, uno dei tanti. Onorato in Campidoglio è combattivo: si scatena contro Marino e pure contro la Raggi; si getta nella battaglia sulla Multiservizi; denuncia a più riprese lo scandalo di affittopoli, contro quelli che pagano 130 euro a piazza Navona. “Bisogna cacciarli!”. Nel 2015 finisce in rissa col capogruppo di Sel Gianluca Peciola. “Mi ha tirato una sedia addosso e mi ha rotto un dito!”, dice Onorato. “Ha tentato di aggredirmi!”, ribatte l’altro.
Imprenditore del “food” con due locali a Roma e Milano Marittima, nell’agosto 2017 sposa a sorpresa a New York la giornalista di SkyTg24 Caterina Baldini. “Roma deve tornare a organizzare grandi eventi, non si può lasciare tutto al Nord, se non riparte la capitale non riparte l’Italia”. Il primo della giunta Gualtieri, il Capodanno 2022, però è già saltato.