ROMA CAPOCCIA
Dal Pnrr arriva oltre 1 miliardo, saranno capaci di spenderlo?
Cinquecento milioni per il patrimonio storico, 300 a Cinecittà, 200 alla rigenerazione urbana e altri 700 sono in ballo
Le idee di Roberto Gualtieri sul punto sono chiarissime. Il sindaco ha tenuto per sé le deleghe sul recovery fund che considera “un’imperdibile occasione per Roma”. E in Campidoglio sono settimane che ci si prepara. Questa mattina scadrà l’avviso pubblico per reclutare il direttore che guiderà la nuova direzione Pnrr e fondi europei. Sopra di lui, che si occuperà di gestire i finanziamenti, – come varato da Gualtieri nella nuova macrostruttura – ci saranno un capo dipartimento e un vicesegretario generale. Questa cabina di regia coordinerà i lavori dei dipartimenti e degli assessorati con un manipolo di funzionari dedicati. Tra poche settimane dunque la macchina potrà finalmente partire.
Qualcosa è già possibile dirla. A Roma dal Pnrr arriverà almeno un miliardo di euro, ma con i tanti bandi in pubblicazione, i fondi saranno certamente di più. Le risorse sicure riguardano i due capitoli del piano dedicati alla Capitale: Roma Caput mundi, 500 milioni per la riqualificazione del patrimonio storico-archeologico capitolino, e il piano Cinecittà, che ne pesa 300, per la realizzazione ni nuovi studi cinematografici e la riqualificazione di quelli esistenti. A questi, si aggiungono i 200 milioni destinati a Roma per il finanziamento dei piani integrati per l’inclusione sociale e la rigenerazione urbana. Per la presentazione dei progetti c’è tempo fino al 7 marzo. Riguarderanno Tor Bella Monaca, Corviale e il Tevere.
Ci sono poi altre partite. La giunta ha già approvato una delibera per partecipare all’avviso pubblico della Regione Lazio (finanziato con Pnrr) per la riqualificazione degli alloggi popolari. La richiesta vale 77 milioni per l’ammodernamento di centinaia di appartamenti della Capitale.
Lato trasporti, i fondi arriveranno per diverse cose. Con il Pnrr saranno finanziate le tranvie sulla Palmiro Togliatti e il tratto fino a piazza Venezia della Termini-Vaticano-Aurelio (Tva). Almeno 300 milioni arriveranno per l’acquisto dei primi 400 bus elettrici. Altri fondi serviranno per la realizzazione delle rimesse con i punti di ricarica per la nuova flotta. Ci saranno poi almeno 13 milioni per le piste ciclabili, fondi per le colonnine di ricarica, i nuovi posteggi taxi elettrificati e la mobilità integrata.
Sui rifiuti invece sarà Ama a partecipare ai bandi. Per quanto rigurda lo smaltimento, sarà richiesto il finanziamento di due nuovi biodigestori per l’organico.
La governance del piano di ripresa e resilienza in Campidoglio sarà costruita su tre pilastri. Accanto alla direzione Pnrr ci sarà una commisione capitolina speciale. Sarà presieduta dal consigliere di Roma Futura Giovanni Caudo e avrà il compito di indirizzare e controllare l’operato dell’amministrazione. Su richiesta dello stesso Caudo, inoltre, il sindaco Gualtieri ha dato il via libera alla creazione di un tavolo di partenariato con le associazioni del terzo settore e il mondo delle università. “La prima cosa che chiediamo – dice Caudo – è che sia realizzato un portale in cui tutti i cittadini possono visualizzare i bandi e i progetti in essere. Dobbiamo ricordarci che molti dei finanziamenti non sono a fondo perduto, ma sono prestiti che l’Unione europea ci fa, vanno spesi bene”.