roma capoccia
Aforismi d'artista al Teatro dell'Opera
“Quando una storia finisce, è sempre colpa di tutti e tre”, dice Emanuele Druid Napolitano, dopo la Turandot diretta da Ai Weiwei
L’arte e il disegno sono spesso un metodo per esorcizzare le paure, indagare sé stessi e andare oltre la realtà. Nonostante tutto, è ancora “Facile Sognare” grazie a Loris Cherubini e Giovanni Amato, co-fondatori di Facile Ristrutturare che, insieme ad Anna Foglietta e all’onlus Every Child is My Child, hanno dato vita a un progetto per bambini e ragazzi in difficoltà tra Roma, Milano e Napoli. “La bellezza salverà il mondo, ma il mondo deve salvare la bellezza”, ci dice l’attrice romana, reduce dal successo teatrale con Paola Minaccioni, protagoniste de L’Attesa di Michela Cescon.
Ce l’ha innata una come Paola Marella, molto meno l’artista Ai Weiwei, regista della Turandot al Teatro dell’Opera con l’ucraina Oksana Lyniv sul podio. Deboli gli applausi dei presenti, tra cui Rolf Sachs, Mafalda von Hessen, Giovanni Grasso, Maite e Nicola Bulgari. “Non permettere alla bruttezza degli altri di uccidere la tua bellezza”, ci ricorda Emanuele Druid Napolitano, l’artista romano del momento che con i suoi disegni fa un ritratto ironico/malinconico della realtà che ci circonda tra tanta saggezza e verità. Una su tutte? “State lontani da chi fa la vittima dopo che ha creato il problema”. Ma anche: “Quando una storia finisce, è sempre colpa di tutti e tre”.