Roma capoccia - spina di borgo
Il Papa dà l'identikit del presidente della Cei
Intervistato dal Corriere della Sera, il sommo pontefice ha dato due indizi sul prossimo presidente della Conferenza episcopale italiana: sarà un cardinale e dovrà essere in grado di avviare un bel cambiamento
Nel colloquio del Papa con il Corriere della Sera l’attenzione è stata rivolta al conflitto russo-ucraino, ma proprio alla fine delle due pagine riservate dal quotidiano milanese all’intervista, Francesco ha detto la sua su un appuntamento cruciale che attende a fine mese la Chiesa italiana: l’elezione del nuovo presidente della Cei. Da tempo, nel mormorare episcopale, girano nomi di candidati presunti e/o possibili e finora tutte le “scommesse” puntavano sul cardinale Matteo Zuppi e sull’arcivescovo di Modena, mons. Erio Castellucci. Alle loro spalle, il cardinale arcivescovo di Siena, Augusto Paolo Lojudice, e il vicepresidente uscente della Cei e vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti. Il sistema elettorale è semplice: i vescovi voteranno una terna da cui il Papa sceglierà il presidente. Francesco ha però dato indicazioni chiarissime, che tolgono di mezzo almeno un paio di “favoriti”: “Cerco di trovarne uno che voglia fare un bel cambiamento. Preferisco che sia un cardinale, che sia autorevole. E che abbia la possibilità di scegliere il segretario, che possa dire: voglio lavorare con questa persona”. Due indicazioni cruciali: sarà un cardinale (e la lista dei cardinali in carica è corta) chiamato a fare “un bel cambiamento”. Si apre una stagione interessante.