Roma Capoccia

Raggi va a Santa Palomba a raccogliere firme contro il termovalorizzatore

Gianluca De Rosa

L'ex sindaca e i consiglieri del M5s andranno sabato nell'area industriale favorita per ospitare  il nuovo impianto, ma qui imprenditori e residenti sono a favore: "Sempre meglio della discarica"

Gazebi, sgabelli, penne e tavolini sono già pronti. Sarà un fine settimana di passione. Come ai vecchi tempi. Il M5s di Roma ci lavora da tre giorni: missione nostaglia. Sabato e domenica si torna fieri oppositori. Una raccolta firme in tutta Roma  contro l’inceneritore del sindaco Pd Roberto Gualtieri. I primi mobilitati sono i consiglieri comunali: la capogruppo Linda Meleo, Daniele Diaco, Paolo Ferrara e ovviamente lei, l’ex sindaca Virginia Raggi. A loro sarà affidata il banchetto più simbolico, quello di sabato mattina a Santa Palomba, area industriale sull’Ardeatina, favorita tra le quattro che il Campidoglio sta valutando per la costruzione del nuovo impianto. Santa Palomba come Malagrotta. E’ davvero un tuffo nel passato.

  

In attesa dell’arrivo della brigata grillina in questo non luogo sospeso tra Roma e i Castelli regna una calma piatta. Campagna e industria coesistono, ma senza parlarsi. Piacerebbe a Vasco Brondi, il cantante che invidia le ciminiere “perché hanno sempre da fumare”.

  

  

Si alternano capannoni industriali, campi di papaveri, vigneti e uliveti rigogliosi, prostitute annoiate che in tanga attendono clienti e cumuli giganti di monezza a bordo strada, ma radunati soprattutto in un punto:  il confine tra Albano e Roma, il posto di quelli che Raggi chiamava “gli zozzoni”, e cioè gli abitanti dei Castelli che per evitare di far la differenziata abbandonano qui i rifiuti.

 

 

Tra i pochi abitanti del luogo, nei bar la maggior parte sono camionisti di passaggio, non c’è tanta voglia di parlare. Marco, cameriere del Bar Fabiana, nel parcheggio del quale i grillini sabato raccoglieranno le firme, espicita quello che pensano tutti: “Lo facessero pure l’unica cosa deve essere fatto bene, sennò questa volta lo facciamo esplodere”. Ce l’ha con la discarica di Albano, quella riattivata proprio da Raggi fino al sequestro della Procura di Velletri. E’ in un altro comune, ma è a due passi da qui: sempre sull’Ardeatina, a meno di 2,5 chilometri. Non è detto che sabato Virginia Raggi trovi un’accoglienza calorosa. "Non sono entusiasta del termovalorizzatore, ma sempre meglio della discarica", ribadisce Silvia 41 anni.

   

Più fiduciosi sono gli imprenditori. A Santa Palomba ci sono J&J, Procter and Gamble, i salumi Fiorucci e altre piccole aziende. “Il termovalorizzatore può essere un’occasione”, dice Renato Sciarrillo, direttore delle Relazioni industriali di Procter and Gamble e presidente di Unindustria Aprilia. “Alle istituzioni chiederemo di intervenire sull’asse viario, l’Ardeatina è in condizioni pessime, e di coinvolgerci: sia per lo smaltimento dei rifiuti, sia per l’abbattimento dei costi dell’energia che le aziende potrebbero avere. Se si lavora insieme può essere una svolta”.

Di più su questi argomenti: