Nella Capitale i turisti stanno tornando. Finalmente, dopo due anni di pandemia, si vede la luce in fondo al tunnel, ma rispetto al pre Covid i numeri sono ancora bassi
I turisti stanno tornando. E finalmente, dopo due anni di pandemia, si vede la luce in fondo al tunnel. Ma rispetto al pre Covid i numeri sono ancora bassi e per riprendersi a pieno, dal punto di vista turistico, ci vorrà ancora un anno. Guerra in Ucraina permettendo. “Sono stati due anni difficilissimi e non ne siamo ancora fuori. Se tutto va bene, torneremo a pieno regime nel 2024”, dice il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli. Il ritorno dei turisti (che rappresentano il 12 per cento del pil cittadino), del resto, si vede a occhio nudo, basta fare due passi in centro. “Sono tornati i nostri connazionali e gli europei: spagnoli, tedeschi, francesi, paesi del nord. E si ricominciano a vedere gli americani. Manca però un’importante fetta di mondo: il sud est asiatico, Cina, Corea, Giappone, paesi arabi e sud America. E Russia, naturalmente, che però è in forte calo già dal 2014, dalle prime sanzioni dopo l’invasione della Crimea”, continua Roscioli.
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