Roma Capoccia
“Roma fa ancora schifo. Con Gualtieri non è cambiato niente”
Parla l'ideatore del sito Roma Fa Schifo, che registra gli episodi di degrado segnalati dai cittadini: “La città continua a essere fuori controllo. Molti speravano nella nuova giunta, perché peggio di Virginia Raggi era impossibile fare, ma miglioramenti non se ne vedono"
Non bastava il degrado, ora anche la violenza. Nell’ultimo mese in città c’è stato lo stupro di una donna alla Garbatella e un altro in zona stazione Termini. Più aggressioni, furti, rapine, e ora pure le baby gang. E al Globe Theatre ci poteva scappare il morto. Ma poi c’è tutto il resto: la difficoltà nei trasporti con una metro che chiude alle 21 e un’altra che viaggia a ranghi ridotti, treni per i pendolari che passano a singhiozzo, immondizia per strada, cinghiali e gabbiani, sporcizia ovunque, parchi e giardini come giungle, marciapiedi dissestati. Burocrazia imperante e servizi al cittadino scadenti. Un senso di mestizia generale da cui sembra impossibile venir fuori.
“La città continua a essere fuori controllo. Molti speravano nella nuova giunta, perché peggio di Virginia Raggi era impossibile fare, ma miglioramenti non se ne vedono. A parte decidere sul termovalorizzatore, non si è fatto nulla. E se non metti in cantiere i progetti durante il primo anno di mandato, anche con decisioni impopolari, non lo farai più…”. A parlare è Massimiliano Tonelli, direttore di Art Tribune, ma soprattutto ideatore di Roma Fa Schifo, sito dal record di click che ora continua la sua vita come pagina Facebook, dove gli utenti continuano a postare immagini sul degrado della città. “Non siamo spariti, ci siamo sempre, con la pagina è più semplice andare avanti”, spiega Tonelli.
Vede un po’ di luce in fondo al tunnel? “No, ed è un peccato perché dopo la Raggi i cittadini erano pronti a un riscatto. Invece si continua con uno stallo surreale. Ci si limita a sperare in Expo 2030. Se ci fossero ancora Raggi o Alemanno la stampa li massacrerebbe. Con la sinistra, invece, è assai più tenera”, sostiene Tonelli. Secondo cui la situazione odierna ha radici lontane. “Il declino è iniziato con la seconda giunta Veltroni. Unico sprazzo di luce i mesi di Ignazio Marino, ma si è visto com’è finita”. Che fare, dunque? “Unica soluzione è un commissario governativo con poteri speciali slegato dalle consorterie cittadine che metta in atto una cura da cavallo”.