Roma Capoccia
Cosa fare a Roma a Natale. Museo delle illusioni, Orto botanico e Christmas World
Consigli per le feste. Igloo dove i bambini possono giocare con grandi palloni. Settanta attrazioni per un viaggio che passa attraverso scienza, fisica, psicologia; e un giardino con la Cattedrale della Luce e le Fate degli Alberi
Un villaggio natalizio, un museo per staccarsi dalla realtà e un magico incanto di luci. Natale si avvicina, fino a sabato saremo impegnati (e stressati) per la preparazione di cene, pranzi e caccia all’ultimo regalo. Muoversi in auto tocca i confini del surrealismo, andare in centro per negozi è peggio di un combattimento con katana giapponese. E nei migliori forni e salumerie si fa la fila come al mercato nero in zone di guerra: se non si è prenotato per tempo, addio. Ma magari dopo, da Natale in poi, fino alla Befana, ci sarà tempo e voglia per dedicarsi a qualcosa di rilassante che ci faccia immergere nella vera atmosfera natalizia. Insieme ai più piccoli.
Cosa di meglio, allora, di un villaggio di Babbo Natale? A Villa Borghese c’è Christmas World: su un’area di 25 mila mq, ci si può sbizzarrire tra pista di pattinaggio, negozi con le strenne, pupazzi di neve con la schiuma, giostre, teatro delle marionette e casa di Babbo Natale. Ma c’è pure la casetta degli elfi e quella dove spedire le lettere a Santa Claus. Realizzato da Lux Produzioni (col patrocinio del Comune), il villaggio è la pacchia per i bambini di ogni età. L’area è divisa per città, ognuna con la sua atmosfera: c’è Parigi con tanto di Moulin Rouge e Tour Eiffel, c’è Londra con Big Ben e London Tower (e il cambio della guardia), e poi Tokyo, New York, Berlino, Roma e un villaggio lappone. L’attrattiva maggiore sono gli spettacoli dal vivo di un gruppo di 700 artisti che ogni ora cantano, recitano e ballano.
Con spettacoli come il “Natale delle principesse”, “Mamma Natale e i segreti di Babbo”, “Eliza Scrooge”, “Pinocchio”, “Lilith e la magia del cioccolato”. Ci sono poi esibizioni di danza bavarese e giapponese, spettacoli di magia, mimi e saltimbanchi. C’è un igloo dove si può giocare con grandi palloni, uno zoo con finti animali e casette in miniatura. Non mancano poi baretti e piccoli bistrot, come i dolci giapponesi di Hiromi Cake o il ramen di Akira. Il tutto a Villa Borghese, nell’area del Galoppatoio, fino all’8 gennaio.
L’altro posto dove vogliamo portarvi è il Museo delle Illusioni, inaugurato poco più di un mese fa, in via Merulana 17. Un luogo nato per coniugare scienza e divertimento, dove si resta colpiti dalle prospettive e dai piccoli scherzi che ci fa il nostro cervello, fino a una immergersi in una vera realtà deformata. Insomma, è come varcare la soglia di un’altra dimensione. Qui scattare foto non solo è permesso, ma è fondamentale per godersi in pieno l’esperienza. “Prima di venire assicuratevi di avere il telefono carico”, dicono gli organizzatori.
Ci sono più di 70 attrazioni per un viaggio che passa attraverso scienza, fisica, psicologia. “Questo museo consente di capire quanto ci si possa divertire quando gli occhi e la mente vedono qualcosa d’impossibile”, spiegano. Si va dalla “stanza ruotata” al “tavolo dei cloni”, dall’ “illusione della sedia” alla “testa sul piatto”, e poi la “stanza di Ames”, la “stanza dell’infinito”, il “vortex tunnel” e molto altro. L’idea nasce nel 2015 a Zagabria (Croazia) ma il successo è tale da venire presto esportata (in franchising) in tutto il mondo. In Italia il museo è arrivato prima a Milano, nel 2021, e ora a Roma. Aperto a tutti, per evidenti motivi se ne consiglia la fruizione a ragazzi dai 7 anni in su.
Last but not least, ci spostiamo all’Orto Botanico dove, fino all’8 gennaio, si potrà ammirare Incanto di luci, uno spettacolo di illuminazione che rende un luogo già unico, proprio sotto il Gianicolo, ancora più magico: quando il sole se ne va e le luci si accendono, si entra in un mondo incantato fatto di renne, slitte, elfi, fate e, naturalmente, l’immancabile Babbo Natale. Le opere del light designer Andreas Boehlke, che ha utilizzato migliaia di luci al led eco sostenibili, interagiscono come le melodie del compositore Burkhard Fincke trasportando i visitatori dentro una fiaba fatta di musica e alberi colorati: si entra dalla Porta delle Meraviglie, si prosegue lungo il Viale dei Rami Scintillanti (con palme e alberi secolari), fino alla Cattedrale della Luce e alle Fate degli Alberi. Lo spettacolo, realizzato già in 18 città, arriva a Roma grazie a Be.It Events curato da Silvia e Mauro Dorigo. In Largo Cristina di Svezia 23/a, fino all’8 gennaio.