Roma capoccia
“Raddoppieremo gli autovelox a Roma”, promette Gualtieri
All’intitolazione di un campo da calcio a Francesco Valdiserri, il 18enne investito e ucciso su un marciapiedi lo scorso ottobre, il sindaco annuncia interventi sulla sicurezza stradale
Sulle pareti esterne del l’impianto campeggia un grande murale con su scritto: “Quel che il campo mi ha insegnato vale più di ogni coppa o campionato e di ogni risultato”. “Passa”, “Eccomi”, “Attentto!”. E’ sentendo le voci allegre dei ragazzi che qui giocano e si allenano che Luca Valdiserri si è convinto ad accettare la proposta della polisportiva Castello: intitolare il campo sportivo a suo figlio Francesco, 18 anni, travolto e ucciso da un auto piombata sul marciapiedi proprio di fronte all’impianto alla mezzanotte dello scorso 20 ottobre. Luca e la moglie Paola Di Caro sono impegnati adesso in una grande campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale. “E però – spiega lui – non vogliamo, che Francesco diventi il simbolo dell’omicidio stradale, ma che sia ricordato per quello che era, un ragazzo di 18 anni pieno di vita e passioni, la musica e il sport appunto”.
All’intitolazione tanti amici di Francesco e della famiglia, la squadra di calcio e le istituzioni. C’era anche il sindaco Roberto Gualtieri che ha detto: “Abbiamo il dovere di prenderci anche la nostra parte di responsabilità e fare il massimo per contrastare questo stillicidio di morti (sulle strade di Roma ci sono state 17 vittime da inizio gennaio ndr). C’è una tacita cultura della velocità che non siamo riusciti ancora a contrastare adeguatamente”. Dunque l’annuncio di un intervento massiccio, in primis sugli autovelox. “Li raddoppieremo – ha spiegato il sindaco – portando l’attuale dotazione di 22 unità fino almeno a 50”. Gli altri interventi riguarderanno 710 nuovi attraversamenti luminosi, l’attivazione in tempi stretti del tutor della galleria Giovanni XXIII e la realizzazione di decine di isole e ambientali e zone 30 e l’inizio dei lavori sui black point, gli incroci più pericolosi.
Oltre la velocità, l’altro obiettivo di Gualtieri è “far passare il principio che ‘chi beve non guida’”. Per farlo rispettare servono controlli, per controllare servono vigili in strada, dunque, la promessa: “Faremo un nuovo concorso”.