Roma Capoccia - Odo romani far festa
Gli ottant'anni di Dante Ferretti, Bella Freud, Abel Ferrara e i Nastri d'Argento
Ciak, si mangia! Riso e polpette al curry a casa di Claudia Ruspoli. Poi torta e mega selfie con Abel Ferrara, di ritorno dall'Ucraina con un documentario
"Ottant’anni caxxo”, si legge su una lavagna a casa del premio Oscar Dante Ferretti. Sotto, c’è una scultura a forma di mano per un’ironica, più che simbolica, offerta. “80 anni sono pochi”, dice a tavola per brindare al compleanno con la moglie Francesca Lo Schiavo, gli amici e una torta a forma di pellicole. Io mi ricordo è il titolo della mostra di Fiorenzo Niccoli curata da Maddalena Messeri in un Cinema Troisi più attivo che mai, dove poter incontrare Damien Chazelle, Mathieu Kassovitz o M.Night Shyamalan. Ciak: si mangia (riso e polpette al curry) a casa di Claudia Ruspoli con il direttore della fotografia Seamus McGarvey, Lyne Ramsey, Pappi Corsicato e Bella Freud, figlia del pittore Lucian, creatrice di un’originale linea di abbigliamento e accessori.
Torta e mega selfie con Abel Ferrara, rientrato dall’Ucraina dove ha girato il suo nuovo documentario. Sono tanti i registi dei doc premiati con i Nastri d’Argento da Laura Delli Colli e il direttivo Sngci, da Francesco Zippel a Marco Turco, da Fabrizio Corallo a Marco Spagnoli. Commuove La bella stagione di Marco Ponti, “una storia di amicizia”, precisa sul palco Roberto Mancini ricordando l’amico Vialli. Protagonista dell’anno è la street artist Laika nel doc di Antonio Valerio Spera: Life is (not) a game.