Roma Capoccia - Odo romani far festa
Al funerale di Minà non c'era De Niro ma c'erano Gualtieri, Milly Carlucci e Alba Parietti
"Politicamente scorretto" intervistò Fidel Castro, i Beatles, Maradona, Muhammad Alì. Una "festa" per il giornalista scomparso di recente
Eravamo – ora solo nel ricordo – con Gianni Minà, scomparso di recente e omaggiato con una “festa” (avrebbe voluto che si chiamasse così il suo funerale) in Campidoglio con Alba Parietti, Milly Carlucci, amici, parenti e il sindaco Gualtieri, che con questa presenza ha fatto capire la sua esistenza. Uno come Minà, “fuori dal coro” e “Politicamente scorretto” – come recita il titolo del suo libro uscito per Sperling&Kupfer – intervistò Fidel Castro, il comandante Marcos, i Beatles, Maradona, Muhammad Alì e molti altri. Non lo avremmo mai incontrato a The Sweet Sixties.
Narrazioni di Moda, la mostra curata da Stefano Dominella e Guillermo Mariotto o forse sì? Belle le nuove sale restaurate di Castel Sant’Angelo che visitiamo con Laura Mattarella e la direttrice Mariastella Margozzi, ma delle atmosfere della Swinging London c’è davvero ben poco, se non il visto e rivisto in un evento di “moda” capitolino, con politica (il sottosegretario di Stato Lucia Bergonzoni) e sport (l’assessore Alessandro Onorato, più fisicato di un vero atleta), cinema (l’attrice Paola Minaccioni, la più simpatica) e tv (Luisella Costamagna), nobiltà (Maria Pia Ruspoli), ambasciate (Svetlana Sharapa) e Vaticano, presente anche in questo caso perché era di fronte.