roma capoccia
Il fronte della monnezza e dei trasporti fa insorgere alcuni minisindaci dem
Sul territorio della capitale nei municipi c'è agitazione a causa delle proteste degli abitanti. A preoccupare sono soprattutto la mancanza di collegamenti e la monnezza (che rischia di invadere Roma anche nel ponte di festa)
Roma d’estate, il caldo, i turisti in continua affluenza, i concerti, le banchine del Tevere di nuovo affollate, i cittadini in movimento, i viaggi in ripresa, i taxi introvabili e la spazzatura che spunta in vie, piazze e marciapiedi. Il sindaco Roberto Gualtieri ha promesso di rendere Roma “pulitissima per il 2026”, ma sul territorio della capitale i minisindaci dei municipi sono in agitazione: è a loro infatti che arrivano, in prima battuta, le proteste degli abitanti e le preoccupazioni di commercianti e cittadini per gli appuntamenti del Giubileo del 2025. E anche se il sindaco ha chiesto alla premier Giorgia Meloni fondi extra per trasporti e decoro in vista dell’anno Santo, e anche se ha promesso nuovi mezzi in affitto per risolvere la questione monnezza e ha chiesto l’estensione dei poteri commissariali, ottenuti dal governo Draghi sull’inceneritore, per affrontare lo stallo sull’Ama, i presidenti dem del V e del VII municipio (Pigneto-Tor Pignattara e Appio Tuscolano), Mauro Caliste e Francesco Laddaga, hanno scritto al sindaco per denunciare l’insostenibilità della situazione. “Vanno individuate al più presto soluzioni temporanee” per evitare di essere sommersi dai cumuli.
Non solo. Dal I municipio, l’ex sottosegretario ai Beni Culturali e minisindaco dem Lorenza Bonaccorsi, intervistata da Repubblica, chiede politiche “più aggressive” sul fronte trasporti, dalle licenze taxi agli altri mezzi pubblici, vista la difficoltà di raggiungere il centro-città per via della penuria di bus e vetture, per non dire dei cantieri aperti nelle stazioni della metropolitana e lungo le strade. Intanto, sui mezzi di smaltimento rifiuti, la giunta Gualtieri sta fronteggiando anche gli attacchi del M5s, il partito dell’ex sindaco Virginia Raggi, e proprio sull’eventuale ricorso ai poteri commissariali in tema di monnezza. “Ma allora non era meglio evitare le elezioni e chiedere direttamente la nomina di un super commissario?”, scrivono in una nota i consiglieri m5s. Risponde la capogruppo dem Valeria Baglio: “Ancora una volta il M5s distorce la realtà. Dovrebbe ricordare che il ritardo nell’acquisizione di nuovi mezzi per Ama è da imputare proprio a loro” (è seguita risposta dei Cinque stelle, in difesa di Raggi). Sullo sfondo, tra i cittadini, resta il timore che il ponte di San Pietro e Paolo porti con sé ulteriori rallentamenti nella raccolta rifiuti, e che lunedì restituisca ai romani una Roma invasa dalla spazzatura.