Odo romani far festa
Feste e fiamme per Pistoletto, la d'Adamo si aggiudica il premio Strega
Niente sudate ma solo sbandate di qualche ospite, soprattutto politico. La vincitrice è resa presente dalle parole ed emozioni del marito Alfredo Favi, dell’editore Elliot e degli amici più cari che l’hanno sostenuta
Ha ragione Michelangelo Pistoletto quando ci dice - a commento del rogo della sua Venere degli Stracci - che in certi casi, e purtroppo non solo in questi, “l’ignoranza mostra il suo lato peggiore”. Il maestro piemontese è reduce dal suo compleanno, 90 anni festeggiati un po’ ovunque, dalla sua Biella a Milano, da Napoli, prima del disastro, a Roma, e continuerà al castello di Rivoli in autunno con una grande mostra in suo onore. “Bisogna rigenerare questa nostra società stracciona”, aggiunge, e ha ragione. Basta frequentare qualche festa romana con parvenus senza gusto disposti a tutto pur di timbrare il cartellino e poter dire “io c’ero” (che qui è subito “io céra”), per rendersene conto.
Complimenti invece alla Fondazione Bellonci che ha organizzato la serata del Premio Strega prima con una cena riservata sulla terrazza della Galleria Nazionale e poi col gran finale al Ninfeo di Valle Giulia. Niente sudate ma solo sbandate di qualche ospite, soprattutto politico. Sul palco, la vincitrice d’Adamo con Come d’Aria c’era comunque grazie alle parole ed emozioni del marito Alfredo Favi, dell’editore Elliot e degli amici più cari che l’hanno sostenuta indossando anche un fiore in suo onore. Poi tutti al Tree Bar sulla Flaminia per un gin tonic improvvisato ma davvero bellissimo, sotto la luna.