Roma Capoccia - Odo romani far festa
Al cinema con Sorrentino, a teatro con Isabella Rossellini e sulle passerelle con Ducrot
Al Troisi inizia "Paola di", il primo dei tre incontri con il regista italiano dopo la prima edizione con Damien Chazelle
"Amo 'Il verdetto', perché è un film catartico in cui sono tutti miserabili, acciaccati e stanchi". Inizia così Parola di, il primo dei tre incontri con Paolo Sorrentino al Cinema Troisi – vincitore del biglietto d’oro del cinema italiano per il secondo anno di seguito, luogo speciale in cui il passato e il presente diventano un tutt’uno in un continuo pot pourri emozionale – dopo la prima edizione con Damien Chazelle. Straordinari Paul Newman e Charlotte Rampling, impeccabile la regia di Lumet e la sceneggiatura di Mamet, "capaci come pochi di mettere al centro della storia l’essere umano". Bis assicurato con Voglia di tenerezza e Una storia vera. "L’Alta Moda è un terreno di contemplazione perennemente fertile dove la riproduzione dell’originale non è mai la stessa", precisa Maria Grazia Chiuri che con l’artista romana d’adozione Isabella Ducrot crea la collezione Big Aura per Dior applaudita da Rihanna, Glenn Close, Natalie Portman e Carla Bruni. "Puoi metterti quella pelliccia, perché tanto quei visoni sono morti 30 anni fa", disse Ingrid Bergman a Isabella Rossellini. E lei cosa ha fatto? – le chiediamo dopo la prima teatrale di Darwin’s Smile, vista con Masolino d’Amico e Pippo Zeffirelli. "La cosa più giusta: l’ho seppellita in giardino con i miei cani". Applausi.