Roma Capoccia
Claudio Baglioni benedice il “piccolo grande amore” Pd-M5s
Dopo il concerto al Palaeur il cantante che riceverà la Lupa capitolina riunisce Gualtieri, Conte e Franceschini. Cin cin, si brinda al campo largo
Il sindaco Roberto Gualtieri gli consegna la Lupa capitolina, lui benedice il “campo largo” o “campo giusto” che dir si voglia (queste schermaglie lessicali le lascia alla politica). Claudio Baglioni è il piccolo grande federatore del centrosinistra. Altro che Goffredo Bettini. Ieri sera, dopo il suo concerto al Palaeur, il cantautore ha invitato diversi personaggi del mondo dello spettacolo e della politica, a una cena in una delle grandi sale del palazzetto dello sport romano. A brindare con Sergio Castellitto, Pierfrancesco Favino, Mara Venier, Massimo Giletti, Marco Giallini, eccoli i veri protagonisti. Da un lato l’ex ministro Pd Dario Franceschini, dall’altro il leader del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte. Un cin cin alla Lupa e un altro alla vittoria in Sardegna. “E tu come stai?”.
E’ la seconda volta in meno di 12 mesi d’altronde che la sinistra si affida a Baglioni. Neanche un anno fa, era metà aprile del 2023, aveva convocato a casa sua Elly Schlein, fresca di elezione a segretaria del Pd. Un debutto in società nell’attico pariolino del cantante in cima a uno dei palazzi disegnati agli inizi del Novecento da Pietro Lombardi. Anche allora c’era la sinistra promiscuamente politica e cinematrografica – e d’altronde la segretaria per il dopo Nazareno sogna un futuro da documentarista – da Paolo Sorrentino a Dario Franceschini. Mancava però Giuseppe Conte. Adesso invece eccoli: Francheschini, Gualtieri e Conte... non c’è dubbio, questo piccolo grande amore può ricominciare.