Odo romani far festa
I consigli di Marisela Federici e le troppe inaugurazioni della capitale
Tutti i white party dove andare a scrocco: la presentazione di Dopo il diluvio, la performance di Muta Imago nello spazio Forof di Giovanna Caruso Fendi quella di distretto Portuense201
Se non hai un cane non sei nessuno, ne abbiamo ormai la certezza, “solo che portalo fuori tu tre volte al dì”, ci dice Marisela Federici alla presentazione di Dopo il diluvio, la performance di Muta Imago nello spazio Forof di Giovanna Caruso Fendi. La sudamericana più amata di Roma Sud non ha di questi problemi, “perché a Villa La Furibonda (la sua magione sull’Appia Antica dove è stato girato anche un vecchio spot di Gucci, ndr), vivono nella massima libertà e autonomia”. Beati loro. La produttrice Pilar Saavedra Perrotta non va da nessuna parte senza la sua Merlina, una trovatella paurosa ma affettuosa a suo modo che ha conquistato tutti i presenti all’inaugurazione distretto Portuense201, un microcosmo dove arte (l’installazione Metalique di Millim Studio) design, architettura, cinema e artigianato convivono, interagiscono e si contaminano. C’era anche Cristallo Odescalchi con il suo quadrupede e l’agente cinematografico Daniele Orazi, inseparabile dal suo Lagotto che per il party del suo libro Ostiawood (Solferino) lascia a casa. Tutti o quasi vestiti di bianco, si balla con l’attrice Sara Drago, star di Call my Agent Italia, Piera Detassis, la fotografa Azzurra Primavera e Paola Minaccioni. All night long.