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Roma Capoccia

Aforismi, pensieri e disegni. La strana opera diffusa sulla ciclovia Balduina-Monte Ciocci

Gianluca Roselli

Per un lungo tratto, circa un chilometro, da qualche tempo sono apparse queste tavole di legno vergate a pennarello con frasi quasi da Bacio Perugina

A un primo passaggio, in bicicletta, non ci si fa caso. Forse nemmeno a un secondo. Ma poi è impossibile non notarle. Pensieri e parole scritte su tavolette di legno o su lastre di cartone rigido appese alla cancellata di ferro lungo il tragitto, con l’aggiunta di piccole opere d’arte, disegni, pupazzi, installazioni, anche cianfrusaglie, ognuna però ben studiata. Siamo sulla pista ciclabile che attraversa la Balduina e va da Monte Ciocci al Santa Maria della Pietà, dove ogni giorno decine di persone vanno in bici, fanno jogging o semplicemente passeggiano. Per un lungo tratto, circa un chilometro, da qualche tempo sono apparse queste tavole di legno vergate a pennarello. Con le aiuole sottostanti dedicate ai bambini della zona. “Questa è l’aiuola di Lavinia”. “L’aiuola di Gianmarco”. “L’aiuola di Sara e Flaminia”. “L’aiuola di Zoe”. Tutte molto ben curate.
Ma chi è il misterioso autore? L’unica cosa che sappiamo è che si firma Giulio ’24. “Abbiamo notato anche noi queste opere sulla ciclabile, ma non sappiamo chi è. Forse ne sanno qualcosa di più le mamme del quartiere. O magari quelli della polizia municipale…”, dicono dal bar di Largo Maccagno. L’interrogativo girato a più persone rimane però inevaso e l’autore resta sconosciuto. Un enigma.     

Ma veniamo alle “opere”, che sono le vere protagoniste di questa storia. Alcuni testi sono un po’ melensi, quasi stucchevoli, da Bacio Perugina. Ma destano curiosità e le persone si fermano. “Dà a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita”, recita uno dei primi “cartelli”. E poi, via via, molti altri. “Amare significa pensare a qualcuno dimenticando sé stessi”. “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare” (un gioco di parole che piacerebbe a Matteo Renzi). “Indossa un sorriso, la taglia è unica” (uno dei nostri preferiti). “Cos’è la felicità? La mia casa con dentro le persone che amo”. “Più conosco le persone e più apprezzo il mio cane” (come dargli torto?). “Chi agisce per un buon fine non fallisce mai”. “L’umanità deve a ogni bambino il meglio che ha da offrire”. “La felicità è svegliarsi, guardare l’orologio e scoprire che hai ancora due ore per dormire” (magari). È difficile trovare la persona giusta, ma è un errore accontentarsi di quella sbagliata” (parole sante!). “Oggi non faccio niente. Anche ieri non ho fatto niente, ma non avevo finito…”. “La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo”. “Un buon amico ascolta la tua storia, un amico speciale la vive insieme a te”. “Sii l’adulto di cui avevi bisogno quando eri bambino” (anche questa niente male). “La vita è come un ponte: attraversalo ma non costruirci sopra la tua casa” (criptica). “Lo sguardo di chi mi capisce al volo è il mio preferito”. Ci sono anche citazioni, come Johann Sebastian Bach: “La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori”. “La vita è questa: niente è facile e nulla è impossibile”. “Buongiorno per tutto il giorno!”. “Un nonno è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore”. “La vita non è cercare sé stessi ma creare sé stessi”. “Quando ride un bambino, ride tutto il mondo!”.

Il tutto inframezzato da disegni, installazioni improvvisate, oggetti e piccoli giocattoli. C’è una finestra di legno con le scuri aperte che diventa “una finestra sul mondo”. C’è un orologio senza lancette che è “l’orologio senza tempo”. C’è una grande scatola con “gli oggetti smarriti sulla ciclabile”. Impossibile non guardarci dentro e si trova un po’ di tutto.

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