odo romani far festa

Le ballerine di Lamorgese da Franceschini, il K-Way al concerto di Malika Ayane

Giuseppe Fantasia 

Andiamo alla prima edizione del (Re)Generation Festival con Camila Raznovich, Gianluca Bisol e Alvise Rigo, star dell’ultimo film di Almodóvar

A Roma si fanno sempre le stesse cose e quando un evento non è scontato, è trash allo stato puro. Si può andare al compleanno del parrucchiere di Valeria Marini come alla presentazione del nuovo libro di Dario Franceschini, ma il risultato non cambia. L’ex ministro raduna Elly Schlein e Casini, Anna Foglietta e Beatrice Lorenzin, i soliti Letta’s, Carraro’s e Minoli’s, ma niente drink. La noia. Perfetto per Roma il titolo del libro, Aqua e Tera(La nave di Teseo) – “una storia d’amore tra due donne nella terra di Balbo, Matteotti e don Minzoni”. Ci distraggono le ballerine viola di Luciana Lamorgese, ma di più le sneakers di Gianni Minoli. Con quelle che ci ha consigliato Alain Elkann (e copiato Corrado Augias), andiamo alla prima edizione del (Re)Generation Festival con Camila Raznovich, Gianluca Bisol e Alvise Rigo, star dell’ultimo film di Almodóvar. L’acqua nei mosaici delle istantanee di Maurizio Galimberti, raccolte nella mostra curata da Ildo Damiano, ci incanta come i concerti di Colapesce Dimartino e Malika Ayane, quest’ultimo poetico sotto la pioggia, ma tanto c’è il K-Way. In stile Sherlock Holmes (impermeabile verde e cappello abbinato), Paride Vitale controlla che tutto sia perfetto, ma se c’è lui è… elementare!

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