Roma Capoccia

Pulp Pd Lazio. La chat pubblicata per sbaglio svela le liti interne sul futuro del partito regionale

Gianluca De Rosa

La consigliera regionale Eleonora Mattia pubblica per errore sullo status di Whatsapp un messaggio il cui destinatario è ignoto, ma nel Pd sono tutti convinti: "Era per Claudio Mancini". Nel messaggio si legge: "Non è Leodori che non mi vuole, siete voi. Non consideratemi più parte della vostra componente". La consigliera sognava di diventare la nuova presidente del Pd laziale

 Non c’è solo il rimpasto di giunta. Un messaggio pubblicato per errore sullo status Whatsapp della consigliera regionale del Pd Eleonora Mattia ha scatenato un piccolo putiferio dentro il Pd romano e laziale.

 

 

“Buongiorno questo è il mio lavoro e poi c'è tutto quello che mi hai vomitato ieri davanti a tre colleghi. Finalmente ti è uscito quello che pensavi. Ma non mi ferisce. Detto da uno che ha nominato la Tempesta a presidente del Partito e alla commissione bilancio. Chi non mi vuole sei tu, voi e non Leodori che giustamente fa il suo lavoro e mi combatte solo perché sono l'unica che riesce a metterlo in difficoltà. Non consideratemi più parte della vostra componente”, si legge nel messaggio poi cancellato dalla consigliera, ma che, screeshottato in tempo da qualcuno, ha cominciato a circolare senza freni nelle chat di dirigenti e militanti del partito.  Non si conosce il destinatario del messaggio, ma nel Pd romano sono tutti convinti "era per Claudio Mancini", fedelissimo del sindaco Roberto Gualtieri e considerato il vero capo della componente di cui fa parte sia Mattia, sia la consigliera capitolina citata nel messaggio, Giulia Tempesta che si contrappone all’altra corrente forte nel Pd romano e laziale, la franceschiniana AreaDem, guidata dal segretario regionale Daniele Leodori. Al centro dello sfogo della consigliera regionale d’altronde c’è il futuro del Pd Lazio. Francesco De Angelis, attuale presidente del Pd laziale, diventerà a breve il nuovo segretario del Pd di Frosinone, lasciando scoperta la casella di presidente della federazione regionale dem. De Angelis è oggi ai ferri corti con l’area Mancini che non ha voluto candidarlo in Europa (per sostenere la corsa dell’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci), ma svolgeva il ruolo di presidente del Pd Lazio in quota di quel pezzo di partito a cui ora spetta scegliere il profilo più giusto per sostituirlo.


Mattia dunque sognava di prendere il suo posto, ma, secondo quanto ricostruito dal Foglio, Mancini, le avrebbe preferito un altro consigliere regionale, Salvatore La Penna, scatenando lo sfogo rabbioso. Intanto, dopo il rimpasto di giunta di alcuni giorni fa, nel Pd c’è chi se la prende anche con il segretario romano Enzo Foschi: “Se fanno un rimpasto e nemmeno ti informano è meglio che vai ai giardinetti”. In pochi hanno creduto alla versione di un addio “per ragione personali” dell’ormai ex assessore alla Cultura Miguel Gotor: “Il suo mandato era da sempre a disposizione e bisognava sistemare Smeriglio”.